Il testo di ratifica del nuovo Accordo sulla tassazione dei frontalieri tra Italia e Svizzera, che avrebbe dovuto entrare in vigore il 01.01.2023, è stato oggi finalmente approvato dal Senato italiano. L’accordo è ormai pronto per entrare effettivamente in vigore dall’anno venturo.
Di seguito indichiamo il link ove è possibile trovare una panoramica di quanto previsto dalla nuova imposizione fiscale: https://www.fidav.ch/fiscalita-dei-frontalieri-nel-2023/
Inoltre, il Senato italiano ha approvato uno specifico ordine del giorno tramite il quale si impegnerebbe a sottoscrivere quanto prima un nuovo Accordo amichevole con la Svizzera per quanto attiene al telelavoro.
Secondo quanto difatti indicato nella comunicazione dell’Agenzia delle Entrate di pochi giorni fa, dal 1° febbraio 2023, qualora un frontaliere residente in fascia di confine svolgesse anche solo un giorno di telelavoro, sarà automaticamente imponibile in Italia fiscalmente per l’intero reddito. Questa disposizione sarebbe entrata in vigore a seguito della cessazione dell’Accordo amichevole del 19 giugno 2020, emanato unicamente nell’ottica dell’emergenza Covid, che prevedeva la possibilità per il collaboratore frontaliere di svolgere la propria attività in regime di smart working dalla propria abitazione, restando imponibile in Svizzera come se valicasse il confine giornalmente. Si applica quindi l’art. 15 della CDI (ITA-CH) che prevede per lo Stato italiano un diritto esclusivo sul reddito conseguito durante il telelavoro.