Nel 2025, l’euro ha superato quota 1,20 rispetto al dollaro, segnando un netto apprezzamento rispetto all’inizio dell’anno. Questo movimento riflette una crescente fiducia nell’economia dell’Eurozona, ma allo stesso tempo crea nuove pressioni per le aziende svizzere, in particolare per quelle che operano nei mercati internazionali.

Un euro forte rende più costosi i prodotti europei all’estero, ma impatta anche le imprese svizzere, che – pur fatturando in franchi – sono fortemente integrate nelle filiere produttive europee. Il risultato? Margini ridotti, competitività minacciata e una maggiore complessità nella gestione dei contratti in valuta estera.

In questo contesto, la gestione del rischio di cambio non è più un’opzione, ma una necessità. Le aziende devono dotarsi di strumenti adeguati per anticipare gli effetti della volatilità valutaria: strategie di copertura (hedging), revisione dei modelli di pricing, simulazioni di scenario e un attento monitoraggio dei mercati finanziari.

FIDAV affianca le imprese svizzere nell’analisi dei rischi valutari e nella definizione di soluzioni su misura per proteggere la redditività e rafforzare la competitività a livello globale. La nostra esperienza in ambito finanziario e strategico ci consente di trasformare un contesto sfidante in un’opportunità concreta.

In un’economia aperta e interdipendente, la prontezza nell’adattarsi ai movimenti del mercato può fare la differenza.

Fonti e approfondimenti ufficiali:

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