Il 21 ottobre 2025, l’euro ha toccato un nuovo minimo storico contro il franco svizzero, scendendo fino a 0,92125 CHF. Questo livello non si vedeva dal 15 gennaio 2015, quando la Banca Nazionale Svizzera (BNS) rimosse il cambio minimo di 1,20. SWI swissinfo.ch

Il rafforzamento del franco riflette un contesto di crescente incertezza sui mercati globali, con gli investitori che si orientano verso asset considerati più sicuri. In questo scenario, la valuta svizzera si conferma ancora una volta un punto di riferimento in termini di stabilità.

Per molte aziende, soprattutto quelle esportatrici, un franco così forte rappresenta una sfida concreta: margini più stretti, maggiore pressione sui prezzi e necessità di rivedere le strategie di copertura valutaria. Al contrario, le imprese importatrici potrebbero beneficiare di un potere d’acquisto più favorevole. In entrambi i casi, la gestione del rischio di cambio torna ad avere un ruolo centrale nelle decisioni operative e finanziarie.

Resta da capire se si tratta di un aggiustamento temporaneo o dell’inizio di un nuovo equilibrio valutario. Le aziende devono monitorare attentamente l’andamento dei tassi di cambio e valutare l’adozione di strumenti di copertura adeguati per proteggersi dalle fluttuazioni valutarie.

Per ulteriori informazioni sull’andamento dei tassi di cambio e sulle politiche monetarie della BNS, è possibile consultare i seguenti link ufficiali:

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